Welcome To Our Nightmare – Cineclan & Zeus 30 days Calendar [Giorno 8]

Ci sono nata con i piedi nel mare… Sono una ninfa di mare, una Nereide come Teti… Senza il mare sarei persa, sarei un pesce fuor d’acqua… E’ la mia natura e se prendi me, prendi anche lui… Io sono il mare…
Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare.” (Jorge Luis Borges)

14 risposte a “Welcome To Our Nightmare – Cineclan & Zeus 30 days Calendar [Giorno 8]

  1. ecco la fotografia di oggi, l’ho ricopiata anche da te perchè è anche tua 😉
    ….Poi c’è questa piazzetta, lastricata di marmo bianco, con le spalle al centro storico e il muso rivolto all’infinito… in un angolo un piccolo bar con ombrelloni color sabbia e tavoli e sedie in vimini, comodi e che non ti mollano quindi ci passi ore partendo da un caffè, passando all’aperitivo e continuando in una cena semplice…
    le luci sono di lampioni vecchi e ci sono ghirlande di lampadine appese tra il muro e gli ombrelloni…
    nell’angolo della piazza arriva la musica di un trio meraviglioso, contrabbasso, violino e fisarmonica… lei ha una voce delicata e divertente…
    Siete lì dopo una giornata passata in acqua a ridere e scherzare e in spiaggia a leggere e ascoltare la vostra musica…
    Cine essendo all’aperto e poi dare sfogo alla ciminiera che c’è in te mentre mangiucchi con calma pezzetti di torta salata, fatta a quadratini che hai di fronte
    DiodiUnDio sorseggia il suo bicchiere di vino… bianco, il terzo e Cine non è da meno
    ( dopo quelli arriveranno altri e altri ancora, magari anche della buona e cara vecchia birra… ma bevuti con così tanta calma che nemmeno li potrete contare alla fine)
    Nell’aria c’è profumo di sale, di acqua, un po’ di muffa ma che non da fastidio, fa parte del posto… c’è l’odore del legno vecchio delle barche di un tempo lasciate al molo…

    se mi tenete la scala, cambio la lampadina della ghirlanda sopra le vostre teste… s’è fulminata e se non le faccio io certe cose qua nessuno si da da fare! 😀

    • E’ a dir poco meravigliosa… Aggiungerei solo un colorito tendente all’aragosta per Zeus,perché lui non è abituato a questo sole che ti bacia traditore con la brezza… E il vino bianco è l’apoteosi… E te la reggo io la scala che se aspettassimo gli uomini,saremmo belle che fritte…

  2. Chi non conosce il mare difficilmente può capire cosa significhi esservi immersi. Sentire l’enorme massa d’acqua che ti circonda di cui fai parte. Scendendo sentire la pressione che cambia e vedere i colori che cambiano, insieme alla temperatura. Seguire le correnti, meglio che si può, e poi vedere la riva piccola, distante. Rendersi conto che si vive sulla terra ma è il mare la vera casa.
    Non dico niente su sabbia e sale perché poi si capisce che al mare io sono sporco, sporco di mare, ma sempre sporco per gli altri.

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