Ed è di nuovo lunedì e sono di nuovo nel bunker e sono di nuovo in corsa contro il tempo. Il tempo mai uguale, mai sincero, mai onesto. Il tempo con le sue curve e le sue discese.
“Io so, non per teoria ma per esperienza, che si può vivere infinitamente meglio con pochissimi soldi e un sacco di tempo libero, che non con più soldi e meno tempo. Il tempo non è moneta, ma è quasi tutto il resto.” (Ezra Pound)
“Ma il tempo, il tempo, chi me lo rende? | Chi mi dà indietro quelle stagioni | di vetro e sabbia, chi mi riprende | la rabbia, il gesto, donne e canzoni, | gli amici persi, i libri mangiati, | la gioia piana degli appetiti, | l’arsura sana degli assetati, | la fede cieca in poveri miti?” (Francesco Guccini)
come dire… io col tempo non ho proprio una grande amicizia… credo di iniziare ad odiarlo ( ‘sto stronzo!)… ma tanto non ci posso fare nulla e lo devo tenere così com’è…
Comunque oggi si passeggia in montagna… vi aspetto al rifugio… godetevi il cammino… senza tempo…
🙂
Diciamo che abbiamo una relazione complicata col tempo… E a volte va bene così 😉
forse conviene lasciarlo andare e scorrere… 😉
Ieri mi spunta la barba ed oggi imbianca. Giocosamente mi ci dedico spesso al tempo. Dico solo ed ora io domando tempo al tempo ed egli mi risponde… non ne ho!
Per questo dobbiamo rubarglielo 😉
Meglio e piú che possiamo!
Saremo ladri di attimi e trafugatori di emozioni…
Intanto tu sei poetessa, vedo.
Io poetessa? No,sono una cazzara ispirata… Solo questo…
Per me lo sono tutti i poeti.
Dico cosí solo per tenere il punto in realtà.
No in realtà la penso davvero cosí.
Tenere il punto con me? Prova a chiedere a Zeus,povero cucciolo divino 😆
Eheheh!
Eh,beh,mi vanto di non essere uno zuccherino…
La si vedrà. Io cerco di confondere finché gli altri dicono quello che voglio dire io.
Dico la mia tecnica perché cosí confondo ancora di piú.
I testardi li si fa diventare testardi dalla propria parte.
O forse non so cosa sto dicendo.
Mi hai convinta però 😆
Ce l’ho fatta allora! 😀
Ma so che non è mai troppo tardi per cantare vittoria. La tua potrebbe essere un’astuta trappola che il mio amico Vizzini potrebbe spiegare meglio:
Anche se sono effettivamente affezionato alla versione italiana:
Forse… Forse… Non sveliamo le carte…
Giusto!
Sono la testarda del “quando meno te l’aspetti”…
Eh!
Per questo io aspetto sempre, per eliminare il meno!
Uomo saggio 😉
Grazie. 🙂
Anche io ho lavorato in uffici quasi senza visuale, con finestre che davano su un muro vicinissimo o troppo alte per vedere fuori. Per fortuna che la mia testa fluttua sempre per aria
Io non pretendo di vedere fuori,ma almeno un ricambio d’aria XD